Un aereo perfettamente efficiente, impegnalo in una tratta di tutto riposo, eppure deslinato a trasformarsi in pochi attimi in un inferno.
E’ questo il caso di turno, forse meno impressionante di altri trattati in passato ma terribilmente semplice nelle cause e nella dinamica.
E’ il 21 febbraio 1982 ed il DHC-6 Twin Otter del volo 458 della compagnia di terzo livello Pilgrim Airlines decolla dall'aeropono di Groton nel Connecticut per l'ultima tralla del volo da New York/La Guardia a Boston.
A bordo ci sono in tutto 12 persone compresi i due piloti.
Il capitano Thomas Prinster (entrato nella Pilgrim Airlines nel 1979 e con 6.500 ore di volo di cui 2.700 sul DHC-6) ed il primo ufficiale Lyle Hogg di quasi dieci anni più giovane (entrato nella compagnia nel 1981 e con 1. 100 ore di volo di cui 400 sui DHC-6)
Il bi-turbina viene immesso sull'aerovia V 16 fino a Millis per continuare quindi con prua diretta su Boston ed il controllo del traffico aereo di Quonset offre all'equipaggio l'alternativa tra una quota di crociera di 7.000ft ed una di 4.000ft.
Con un'ottica tipica dei piloti del terzo livello (meno uno sale e meno tempo impiega a scendere) e in considerazione delle condizioni meteo sulla rotta, Prinster opta per i 4.000 ft sufficienti a restare ben al di sopra del letto compatto di nubi.
A circa 15' dal decollo, sui parabrezza cominciano ad apparire le prime formazioni di ghiaccio:
non è un problema ma solo una piccola noia che richiede l'intervento del secondo pilota sull'apposito comando dello sbrinatore.
Il sistema montato sui velivolo è costituito da un serbatoio installato proprio sotto ai piedi dei piloti e contenente un gallone e mezzo di alcool isopropilico.
Inferiormente al serbatoio c'e una pompa elettrica che attraverso un condotto porta il liquido a due bocchette sistemate davanti al parabrezza.
L 'alcool, altamente infiammabile ammorbidisce il ghiaccio che può essere spazzato via dai tergicristalli.
Così, il primo uffiiciale Hogg aziona tranquillamente il sistema ma con sua sorpresa i risultati non sono quelli attesi :
dalla bocchetta di sinistra giunge sul vetro solo un misero schizzo mentre da quella di destra non esce nemmeno una goccia di liquido.