Il Cobra di Pugachev è una particolare manovra aerea praticabile solo con alcuni aerei da caccia moderni. È la dimostrazione di un grande controllo del beccheggio del velivolo, della capacità dello stesso di rimanere stabile con un elevato angolo di attacco e delle grandi doti aerodinamiche dei motori con flussi d'aria ridotti e angolo d'attacco fuori dal comune. La manovra provoca un repentino calo della velocità (in pratica una vera e propria frenata dell'aereo) in grado di consentire all'escutore di evitare un attacco o di portarsi in condizione di compierlo.
Il nome deriva dal pilota dell'OKB Sukhoi Viktor Pugachev che per primo l'ha eseguita.
La manovra presuppone lo spegnimento del SAU (il limitatore dell'angolo d'attacco (AoA)) a circa 400 km/h e quindi il posizionamento dell'aeroplano con un AoA pari a 90 (aereo verticale) o addirittura 120 gradi (aereo inclinato all'indietro di 30°) per poi ritornare a un angolo alfa pari a 0° ad una velocità di circa 250 km/h. Se eseguita correttamente la manovra non prevede alcuna perdita di quota.
Gli unici aerei in grado di compiere il Cobra di Pugachev sono il Sukhoi Su-27 (in volo rettilineo) e il MiG-29 (a partire da un AoA di 30°).
Video MIG-29 OVT