Willy Coppens, nato a Watermael, presso Bruxelles, il 6 marzo 1892, fu chiamato alle armi a vent’ anni e venne assegnato al III Battaglione carri del III Reggimento granatieri, inviato in Russia a comattere accanto alle armate zariste.
Il 6 settembre 1915, però, il giovane passò all'Aviation Militaire belga e frequentò il corso di pilotaggio in Inghilterra pagando personalmente le relative spese ed ottenendo il brevetto il 5 dicembre dello stesso anno.
Rientrato in Belgio, Coppens frequentò la Scuola militare di volo a Étampes, pilotando i vecchi Maurice Farman F13 e F14 e ottenendo l'abilitazione definitiva al volo soltanto nel luglio del 1916, senza tuttavia riuscire a farsi assegnare a un reparto da caccia.
Fu invece assegnato alla 6° Escadrille che, dotata di lenti BE2c di produzione belga e di Farman plurimpiego era adibita a compiti di osservazione e ricognizione.
Il pilota ebbe occasione in quel periodo di volare con uno dei primi Sopwith Strutter impiegati in quella zona di operazioni e, attaccato da quattro caccia tedeschi nel cielo della foresta di Houthulst, riuscì a rientrare nonostante che 32 proiettili avessero colpito il suo aeroplano.
Il 15 luglio 1917 l'impaziente e combattivo Coppens fu finalmente assegnato alla 1a Escadrille caccia di base a Les Moéres, un reparto comandato da Fernand Jacquet e che contava tra i propri piloti assi come Jan Olieslagers e André de Meulemeester e usava gli agili monomotori biplani da caccia Nieuport 17.
La prima uscita di guerra del neo-cacciatore ebbe luogo, ma senza risultati, il 21 luglio, proprio quando arrivò alla squadriglia il primo Hanriot HD1, che fu consegnato a lui poiché né de Meulemeester né Olieslagers lo vollero.
Eppure si trattava, cosa che fece molto piacere al futuro asso, di una macchina agile, dall'ottima visibilità e dalle buone prestazioni, attenuate soltanto dal fatto che l'aereo montava una sola mitragliatrice.