Gerard Barkhorn, nato a Kònigsberg nella Prussia orientale il 20 marzo 1919, cominciò l'addestramento nella Luftwaffe nel 1938.
Un anno dopo pilotava il Messerschmitt Bf 109 iniziando una carriera nei reparti da caccia che doveva farne il secondo pilota, come numero di aerei abbattuti, non soltanto dell'Aviazione militare tedesca, ma del mondo.
Tuttavia, in confronto a quella dei cacciatori alleati, la carriera di Barkhorn ebbe un avvio lento. Volò con lo Jagdgeschwader 2 (JG 2) Richthofen durante la battaglia d'Inghilterra, prima di essere trasferito al II/JG 52 nell'agosto 1940, e fu soltanto nel 1941 che colse il suo primo successo in combattimento, allorché lo JG 52 fu inviato, nel giugno di quell'anno, sul fronte russo per l'Operazione Barbarossa.
Quel primo abbattimento avvenne il 2 luglio.
Da allora, nel giro dei successivi due anni e mezzo, il numero delle sue vittorie confermate cominciò lentamente ad aumentare, anche se non col ritmo di abbattimenti multipli conseguiti da taluni piloti da caccia sul fronte russo;
in effetti, il suo più alto numero di vittorie in uno stesso giorno fu di sette.
Con il fronte solitamente così battuto da aerei russi, impegnati spesso più volte al giorno dai piloti della Luftwaffe, non era eccezionale abbattere tre o quattro aerei in ogni missione.
Il primato ufficiale degli abbattimenti in una singola missione fu stabilito da Erich Rudorffer, dello JG 54, che abbatté 13 aerei russi il 6 novembre 1943, mentre Emil Lang, dello stesso
reparto, ne annunciò 18 (però non tutti accertati) in un solo giorno.
In un periodo particolarmente caldo, Lang assommò 72 vittorie in tre settimane.
Barkhorn fu insignito della Croce di cavaliere il 23 agosto 1942, dopo avere conseguito la 59° vittoria, e il 19 dicembre abbatté il suo centesimo aereo russo.