INTRODUZIONE
Questo libro è dedicato ai Piloti Italiani, agli Specialisti agli Ingegneri e a tutti gli appartenenti alla nostra Aviazione che hanno combattuto e dato il loro contributo durante la Seconda Guerra Mondiale.
La Regia Aeronautica ha un debito d'onore nei confronti di quei giovani che, pur consapevoli della loro inferiorità numerica e qualitativa, non hanno esitato a sacrificare le proprie vite per la Patria.
La lealtà e il senso del dovere erano presenti nell'animo di moltissimi soldati ai quali devono andare la riconoscenza e il rispetto più profondi e sinceri.
Valga per tutti la frase di un aviere precipitato in mare con l'aeroplano che, prima di morire dissanguato, disse con una smorfia di dolore al suo capo-equipaggio:
"Signor tenente, per la Patria si deve anche morire, è vero?".(Franco Pagliano - Storia di 10.000 aeroplani).
Sono passati più di sessanta anni e il ricordo di quanti hanno donato il proprio sangue è volutamente messo da parte.
In Italia è presente, in molti, ancora un profondo risentimento verso quel tempo quasi fosse una macchia indelebile, una vergogna da cancellare dalla memoria storica della nostra nazione. Si parla ancora di morte della patria.
Eppure la guerra è stata persa non per colpa dei nostri soldati, ma per l'inettitudine, l'incompetenza, la malafede e i tradimenti degli opportunisti al potere sfruttato per i loro interessi personali.
Con gente simile chiunque avrebbe perduto.