Se non figurò tra maggiori cacciatori della Luftwaffe ,indubbiamente Franz von Werra fu tra quelli che meglio seppero imporsi all'attenzione dell'opinione pubblica, sia per un innaturato senso della pubblicità sia per l'avventurosa carriera bellica che ebbe modo di compiere (tra l'altro, fu l'unico aviatore tedesco fatto prigioniero e internato in Inghilterra che riuscì miracolosamente a fuggire e a rientrare in patria).
Nato a Leuk, in Svizzera, nel 1914, era figlio di un nobile decaduto e di nome originario era François Gustave de Werra.
Le fortune economiche del padre erano crollate, poco dopo la nascita di François, fino al punto che il bambino, assieme ad una sorella, venne adottato da una famiglia di amici nobili:
quella della baronessa Leina von Haber e di suo marito (ufficiale di cavalleria), esponenti dell'aristocrazia tedesca.
Nel palazzo degli Haber, nella Germania meridionale, il piccolo nobile si germanizzo anche nel nome, diventando Franz von Werra,
Cresciuto abbastanza a disagio in una famiglia che, oltre a non essere la sua, era minata da dissapori coniugali tutt'altro che propizi a una piacevole convivenza, l'adolescente Franz un certo giorno scappò di casa e andò ad Amburgo, dove si trovò un lavoro come aiutante di cabina su un piroscafo in partenza per New Orleans.
Informata del fatto, la baronessa von Haber provvide però, appena il ragazzo ebbe messo piede negli Stati Uniti, a farlo riacciuffare e rispedire in Germania.