Le Nuvole per Ali
michele- M1.0
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Le Nuvole per Ali
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Re: Le Nuvole per Ali
Prefazione
La storia, non è solamente una lunga trascrizione di date e di eventi, né, esclusivamente, una identificazione politica di ideologie, come è avvenuto in Italia, negli ultimi sessanta anni e neppure la falsificazione della verità, la Storia, quella che identifica il percorso dei popoli è la scrittura della vita di uomini e donne, nel contesto di realtà, nelle quali questi sono vissuti, da
protagonisti, da testimoni, da inconsapevoli comprimari.
La storia del pilota Sanson, non è solo la ricostruzione e la memoria dei successi ottenuti in quel cielo dove aveva "...le nuvole per ali..." e dove, sfidando avversari di eguale valore, si ricoprì di gloria, di riconoscimenti al valor militare, di encomi, ma anche a guerra finita, di una temporanea, ma vergognosa, discriminazione, per le scelte compiute, solo in funzione della
difesa degli italiani, offesi e colpiti da duri bombardamenti, che la guerrabrendeva ineluttabili...è la scrittura attenta, fatta di ricordi, di documenti, di un colloquio, lucido e preciso, con il protagonista, di un esame dei sentimenti provati, custoditi in un animo nobile e semplice allo stesso momento, di chi ha saputo alzarsi in volo per la Patria, per affrontare la Vittoria o la Morte.
Pordenone, 15 luglio 2007
Marco Pirina
La storia, non è solamente una lunga trascrizione di date e di eventi, né, esclusivamente, una identificazione politica di ideologie, come è avvenuto in Italia, negli ultimi sessanta anni e neppure la falsificazione della verità, la Storia, quella che identifica il percorso dei popoli è la scrittura della vita di uomini e donne, nel contesto di realtà, nelle quali questi sono vissuti, da
protagonisti, da testimoni, da inconsapevoli comprimari.
La storia del pilota Sanson, non è solo la ricostruzione e la memoria dei successi ottenuti in quel cielo dove aveva "...le nuvole per ali..." e dove, sfidando avversari di eguale valore, si ricoprì di gloria, di riconoscimenti al valor militare, di encomi, ma anche a guerra finita, di una temporanea, ma vergognosa, discriminazione, per le scelte compiute, solo in funzione della
difesa degli italiani, offesi e colpiti da duri bombardamenti, che la guerrabrendeva ineluttabili...è la scrittura attenta, fatta di ricordi, di documenti, di un colloquio, lucido e preciso, con il protagonista, di un esame dei sentimenti provati, custoditi in un animo nobile e semplice allo stesso momento, di chi ha saputo alzarsi in volo per la Patria, per affrontare la Vittoria o la Morte.
Pordenone, 15 luglio 2007
Marco Pirina
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Re: Le Nuvole per Ali
Premessa
Quando ho avuto l'occasione di scrivere la biografia di uno degli assivdell'aviazione della seconda guerra mondiale, nella persona del Pilota Attilio Sanson, non immaginavo di dovermi addentrare in una realtà che, alquanto stranamente, pur essendo inserita con importanza strategica nella logica della guerra stessa, ne è un tassello che sembra vivere di vita propria e in un mondo proprio.
Credo che gli aviatori, nell'ultima guerra, siano stati gli ultimi uomini "d'onore" a combattere. Vuoi forse per il fascino innato che nell'uomo ha sempre suscitato il volo, vuoi per l'impossibilità, quasi sempre, di sottrarsi al duello, questi uomini si sono considerati tra loro, indipendentemente dalla nazionalità e appartenenza di "asse", dei gentiluomini e in tale modo nella maggior parte dei casi si sono comportati.
Non fa difetto di ciò il personaggio in questione.
La notevole documentazione che si possiede e la bibliografia che, se non espressamente del soggetto, parla delle squadriglie di cui ha fatto parte mi hanno aiutato a tracciare le linee fondamentali della sua vita che ho deciso di integrare con una cronologia generica degli eventi al fine di porre in evidenza le eventuali discrepanze fra ciò che realmente stava succedendo e ciò di cui era a conoscenza.
Mi sono state di notevole aiuto le lettere che lui ha scritto instancabilmente, almeno dal 1939 al 1943, al ritmo di una o due alla settimana, con ricchezza di particolari, ai propri genitori che sono state un compendio eccezionale alla stesura della biografia.
Ne è uscito non solo la possibilità di cogliere il personaggio da un punto di vista militare e umano,innamorato del volo e della Patria, sempre attento agli amici e ai parenti, ma anche di cogliere il pensiero più recondito dell'uomo travolto dagli eventi, del combattente a volte esaltato, probabilmente dall'ideologia, a volte sorretto dalla speranza, creata certezza, di tornare vincitore o almeno vivo, e di vivere, come in prima persona vissute, esperienze di paesaggi e battaglie ormai lontane nel tempo.
Salta inevitabilmente agli occhi in questo suo modo di vivere la vita dei diciotto-vent'anni di un tempo la contrapposizione in tutto con la realtà di oggi.
Lontane nel tempo ed assurde sembrano anche le "differenze" alle quali fu sottoposto quest'uomo perché nella sua carriera ci fu la scelta dell'appartenenza alla Aeronautica Nazionale Repubblicana, nella Repubblica Sociale Italiana, dopo il fatidico 8 settembre 1943. Scegliere con chi scendere in campo fu inevitabile per tutti e difficile da giudicare nel bene o nel male anche dopo tanto tempo.
Resta il pensiero di chi quella scelta ha fatto e vissuto fino infondo pagandone le conseguenze. Per il Pilota Sanson fu una scelta di coraggio e coerenza anche perché fatta oltre che nella piena libertà anche nella conoscenza e consapevolezza dell'evolversi nefasto degli eventi, almeno per la sua fazione.
Lui fu uno dei fortunati e riuscì a re-inserirsi in aeronautica e a proseguire una bella carriera, non senza averne pagato uno scotto temporaneo.
Dalla sua biografia, e credo in ciò di trovar conforto tra chi ha avuto il piacere e l'onore di conoscerlo, si può trarre la vita di un uomo innamorato prima di tutto del volo, prima ancora dell'ideologia, al punto da dedicargli tutto se stesso.
Anche oggi, quando ne parla, i suoi occhi brillano di una luce diversa, intensa, sospesa tra le passate avventure, belle e brutte, l'attuale situazione che come suol dire in gergo aviatorio è "in fase di atterraggio con il carrello già fuori", e la futura dove io sono convinto i suoi occhi si vedono librare liberi e sicuri nel cielo con le nuvole per ali.
P.S. La presente prefazione e la biografia sono stati scritti prima della morte del Com. Sanson avvenuta Sabato 07 aprile 2007.
Franco Giuseppe Gobbato
Quando ho avuto l'occasione di scrivere la biografia di uno degli assivdell'aviazione della seconda guerra mondiale, nella persona del Pilota Attilio Sanson, non immaginavo di dovermi addentrare in una realtà che, alquanto stranamente, pur essendo inserita con importanza strategica nella logica della guerra stessa, ne è un tassello che sembra vivere di vita propria e in un mondo proprio.
Credo che gli aviatori, nell'ultima guerra, siano stati gli ultimi uomini "d'onore" a combattere. Vuoi forse per il fascino innato che nell'uomo ha sempre suscitato il volo, vuoi per l'impossibilità, quasi sempre, di sottrarsi al duello, questi uomini si sono considerati tra loro, indipendentemente dalla nazionalità e appartenenza di "asse", dei gentiluomini e in tale modo nella maggior parte dei casi si sono comportati.
Non fa difetto di ciò il personaggio in questione.
La notevole documentazione che si possiede e la bibliografia che, se non espressamente del soggetto, parla delle squadriglie di cui ha fatto parte mi hanno aiutato a tracciare le linee fondamentali della sua vita che ho deciso di integrare con una cronologia generica degli eventi al fine di porre in evidenza le eventuali discrepanze fra ciò che realmente stava succedendo e ciò di cui era a conoscenza.
Mi sono state di notevole aiuto le lettere che lui ha scritto instancabilmente, almeno dal 1939 al 1943, al ritmo di una o due alla settimana, con ricchezza di particolari, ai propri genitori che sono state un compendio eccezionale alla stesura della biografia.
Ne è uscito non solo la possibilità di cogliere il personaggio da un punto di vista militare e umano,innamorato del volo e della Patria, sempre attento agli amici e ai parenti, ma anche di cogliere il pensiero più recondito dell'uomo travolto dagli eventi, del combattente a volte esaltato, probabilmente dall'ideologia, a volte sorretto dalla speranza, creata certezza, di tornare vincitore o almeno vivo, e di vivere, come in prima persona vissute, esperienze di paesaggi e battaglie ormai lontane nel tempo.
Salta inevitabilmente agli occhi in questo suo modo di vivere la vita dei diciotto-vent'anni di un tempo la contrapposizione in tutto con la realtà di oggi.
Lontane nel tempo ed assurde sembrano anche le "differenze" alle quali fu sottoposto quest'uomo perché nella sua carriera ci fu la scelta dell'appartenenza alla Aeronautica Nazionale Repubblicana, nella Repubblica Sociale Italiana, dopo il fatidico 8 settembre 1943. Scegliere con chi scendere in campo fu inevitabile per tutti e difficile da giudicare nel bene o nel male anche dopo tanto tempo.
Resta il pensiero di chi quella scelta ha fatto e vissuto fino infondo pagandone le conseguenze. Per il Pilota Sanson fu una scelta di coraggio e coerenza anche perché fatta oltre che nella piena libertà anche nella conoscenza e consapevolezza dell'evolversi nefasto degli eventi, almeno per la sua fazione.
Lui fu uno dei fortunati e riuscì a re-inserirsi in aeronautica e a proseguire una bella carriera, non senza averne pagato uno scotto temporaneo.
Dalla sua biografia, e credo in ciò di trovar conforto tra chi ha avuto il piacere e l'onore di conoscerlo, si può trarre la vita di un uomo innamorato prima di tutto del volo, prima ancora dell'ideologia, al punto da dedicargli tutto se stesso.
Anche oggi, quando ne parla, i suoi occhi brillano di una luce diversa, intensa, sospesa tra le passate avventure, belle e brutte, l'attuale situazione che come suol dire in gergo aviatorio è "in fase di atterraggio con il carrello già fuori", e la futura dove io sono convinto i suoi occhi si vedono librare liberi e sicuri nel cielo con le nuvole per ali.
P.S. La presente prefazione e la biografia sono stati scritti prima della morte del Com. Sanson avvenuta Sabato 07 aprile 2007.
Franco Giuseppe Gobbato
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Re: Le Nuvole per Ali
12 Aerei abbattuti (confermati)
3 Medaglie d’argento al valor militare
1 Medaglia di bronzo al valor militare
1 Croce di ferro di II Classe germanica