F-47D Thunderbolt – Nicola Malizia
michele- M1.0
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Data d'iscrizione : 29.08.08
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F-47D Thunderbolt – Nicola Malizia
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Re: F-47D Thunderbolt – Nicola Malizia
Premessa
Nel ricordare e rievocare la possente figura del Republic F-47D "Thunderbolt" (Colpo di Tuono!), molti di noi che hanno vissuto l'immediato dopo-guerra aeronautico, non possono non risentire un brivido di paura ed un senso di umana pietà per quella schiera di giovani entusiasti, vestiti in azzurro, che persero la loro vita per colpa di un aereo, celebre nel suo pieno splendore, scoraggiante residuato di guerra nei reparti dell'Aeronautica Militare agli inizi degli anni cinquanta.
La sete di potere di quei tempi lontani, per un verso bui e malinconici, permisero a Capi insensibili, da qualcuno allora definiti addirittura degli incoscienti, di acquisire, diciamo pure accettare un velivolo "killer", poiché non altro si dimostrò in pochi anni di attività il pur famoso "Thunderbolt", per buona sorte finito in due soli reparti dell'A.M., altrimenti avremmo perso un
consistente organico di giovani o anziani piloti, ma tanti, pur cavandosela, in più occasioni per il classico rotto della cuffia, rimasero ugualmente scioccati e traumatizzati, persino coloro che avevano operato durante il difficile periodo dello sciagurato secondo conflitto mondiale.
Se per gli Alti Comandi dell'Aeronautica Militare di quegli anni, consapevoli di dover riscattare
l'onta subìta dopo l'8 settembre 1943 ed ancora più tentare di mitigare quel pesante trattato di pace, impostoci dagli Alleati alla data del 10 febbraio 1947 nel lussuoso Palazzo del Lussemburgo, a Parigi, poteva esserci una ragione più che valida, non era possibile pensare che tanta vergogna dovesse esser pagata a caro prezzo da giovani vite innocenti, soprattutto quelle delle nuovissime leve.
L'Aeronautica Militare post-bellica aveva già bevuto il suo calice amaro, per un verso ben meritato, nell'operare con i peggiori residuati di guerra del tempo.
Questi aerei un giorno considerati delle autentiche stelle, erano gli Spitfire, in nostre mani dapprima nella Serie Vc, risultati addirittura di terza mano (poiché provenienti da un reparto dell'Aviazione jugoslava) e subito dopo quelli della versione IX, che tanti lutti, apprensioni e rovine procurarono, soprattutto in seno al 5° Stormo Caccia Terrestre, che fatalmente continuò a subirle.
L'altro era il nostro protagonista, il Republic F-47D "Thunderbolt", nell'A.M., nella versione 30RA e 35RA, nonostante le inesattezze scritte ed affermate da tanti " edotti" in materia.
Lo spiegheremo meglio in fondo al nostro lavoro, non senza dimostrarlo con dati di fatto.
Nel ricordo di quei tempi lontani, quando l'Aeronautica Militare cercava la sua rinascita spirituale, morale e materiale, il Republic F-47D "Thunderbolt" fu considerato un'autentica, ulteriore offesa all'orgoglio di un'Italia prostrata e più che mai vinta, diremmo stravinta!
Noi giovanissime leve del tempo, che avevamo subito la guerra nelle mura di casa, ci raccogliemmo accanto ai veterani, cercando di offrire il nostro contributo e l'attaccamento all'Arma e ai suoi valori, che tutto sommato un giorno aveva acquisito nel mondo intero.
Ma non fu facile superare le amarezze di quel tempo, ancor più quando giovanissimi, direi imberbi, assistemmo impotenti alla tragica morte di alcuni piloti, per me uno in special modo, il S. Tenente Pilota Luigi Coppa, da Alba di Cuneo, visto ardere vivo nell'abitacolo di uno di quei velivoli killer... chiamato Republic F-47D "Thunderbolt"...colpo di tuono e di sciagure!
L'Autore