E’ risaputo che i motori a iniezione sono più efficienti dei motori a carburatore perché garantiscono una migliore distribuzione delia miscela nei cilindri.
Inoltre, i motori a iniezione riducono praticamente a zero le probabilità di fare ghiaccio, dato che il carburante viene iniettato nelle luci di aspirazione immediatamente a monte delle valvole.
Per contro, i motori a iniezione costano di più dei motori a carburatore, richiedono più manutenzione e a volte mettono i piloti in serie difficoltà quando si tratta di effettuare delle messe in moto a motore caldo.
E proprio di questo problema che ci vogliamo occupare nel presente articolo.
I motori a iniezione che equipaggiano i moderni aerei leggeri sono praticamente tutti di costruzione Lycoming o Continental e differiscono fra di loro in alcuni dispositivi particolari impiegati nell'impianto di iniezione.
Le procedure di avviamento vengono però studiate e suggerite ai piloti non dai costruttori dei motori, bensì dai costruttori degli aerei tramite i manuali di impiego e sono in genere diverse da aereo ad aereo anche quando il motore installato è lo stesso.
Ciò è dovuto al fatto che ogni tipo di aereo viene equipaggiato con impianti del carburante, impianti di aspirazione, e impianti di raffreddamento di volta in volta diversi, a seconda delle esigenze di costruzione e di impiego.
Nonostante le istruzioni e i consigli dei costruttori, per moltissimi piloti l'avviamento a caldo di un motore a iniezione rimane però sempre un fatto misterioso e la buona riuscita dell'operazione viene in parte attribuita a magia e in parte a fortuna.
I casi di batterie scaricate e di motorini di avviamento bruciati durante i ripetuti e vani tentativi di avviamento sono numerosissimi.
Noi non vogliamo qui sostituirci ai costruttori elaborando procedure particolari di avviamento: vorremmo solo cercare di far capire ai piloti perché l'avviamento a caldo di un motore a iniezione possa risultare tanto difficile.
Inoltre, i motori a iniezione riducono praticamente a zero le probabilità di fare ghiaccio, dato che il carburante viene iniettato nelle luci di aspirazione immediatamente a monte delle valvole.
Per contro, i motori a iniezione costano di più dei motori a carburatore, richiedono più manutenzione e a volte mettono i piloti in serie difficoltà quando si tratta di effettuare delle messe in moto a motore caldo.
E proprio di questo problema che ci vogliamo occupare nel presente articolo.
I motori a iniezione che equipaggiano i moderni aerei leggeri sono praticamente tutti di costruzione Lycoming o Continental e differiscono fra di loro in alcuni dispositivi particolari impiegati nell'impianto di iniezione.
Le procedure di avviamento vengono però studiate e suggerite ai piloti non dai costruttori dei motori, bensì dai costruttori degli aerei tramite i manuali di impiego e sono in genere diverse da aereo ad aereo anche quando il motore installato è lo stesso.
Ciò è dovuto al fatto che ogni tipo di aereo viene equipaggiato con impianti del carburante, impianti di aspirazione, e impianti di raffreddamento di volta in volta diversi, a seconda delle esigenze di costruzione e di impiego.
Nonostante le istruzioni e i consigli dei costruttori, per moltissimi piloti l'avviamento a caldo di un motore a iniezione rimane però sempre un fatto misterioso e la buona riuscita dell'operazione viene in parte attribuita a magia e in parte a fortuna.
I casi di batterie scaricate e di motorini di avviamento bruciati durante i ripetuti e vani tentativi di avviamento sono numerosissimi.
Noi non vogliamo qui sostituirci ai costruttori elaborando procedure particolari di avviamento: vorremmo solo cercare di far capire ai piloti perché l'avviamento a caldo di un motore a iniezione possa risultare tanto difficile.