Il prototipo del BR 20 CICOGNA apparve nel 1936, progettista l'Ing. Celestino Rosatelli, come rilevabile dalla sigla BR. (Bombardamento Rosatelli).
L'aereo al suo primo apparire, fu senza altro un successo, tanto che la Regia Aeronautica lo adottò subito e venne iniziata la sua costruzione in serie come velivolo da bombardamento medio.
La sua prima uscita bellica fu la guerra di Spagna dove equipaggiò il 35° Gruppo Autonomo della Aviazione Legionaria.
Il conflitto spagnolo risultò essere il banco di prova anche di aerei di diverse altre nazioni.
La CICOGNA era un bimotore monoplano bi-comando, di costruzione metallica e con parte del rivestimento in tela.
Il carrello era retrattile mentre il ruotino di coda fisso.
L'aereo venne costruito in oltre 300 esemplari e venne adottato anche dalle aviazioni della Spagna e del Venezuela.
Il governo giapponese in seguito al non brillante comportamento degli antiquati bombardieri Type 97 sul fronte cinese, stipulò un accordo scambio con il governo italiano per la fornitura di 100 BR 20 in cambio di semi di soya della Manciuria.
I primi BR 20 vennero trasportati via mare a Talien agli inizi del 1938 e portati a Chushuitzu, dove vennero montati, con la designazione Mitsubishi T. 98, e provati in volo.
Si trasferirono in seguito in Cina, dove entrarono in azione.
Durante questo conflitto, i BR 20 presentavano la superficie superiore dipinta a larghe strisce in modo che la configurazione convenzionale dell’ aereo apparisse dissimulata all'osservazione aerea.
Dopo un certo numero di missioni, tra cui un attacco contra Lunchow pagato a caro prezzo, l'ordine relativo ai BR 20 venne ridotto a 75 macchine.
Queste furono progressivamente ritirate dal fronte cinese per essere sostituiti dal bombardiere Mitsubishi Type 97, non appena questo fu disponibile, e nel 1939 scomparvero completamente dalle unità giapponesi impegnate in Cina.