Il volo procedeva come al solito, "500 piedi ground" lungo il circuito addestrativo standard per istruire i piloti di A-4 e A-7 alla navigazione a bassa quota ed alta velocità, ma era più che altro un primo ambientamento al profilo di missione Hi-Lo-Hi.
Il T-39 dell' U.S. Navy filava dritto a Mach 0,8 sui terreno montuoso della California orientale;
era decollato da Miramar con cinque uomini a bordo: un istruttore, tre allievi e un tecnico di bordo.
Il pilota riportò la posizione al Centro di Controllo del NAS Miramar, un minuto dopo scomparve la traccia acustica, quella radar era già svanita nel secondo tratto di rotta.
I soccorritori trovarono solo un ventaglio di rottami calcinati sulle aspre pendici del monte Fairley a 2.500 metri di altena.
A prima vista sembrava un chiaro errore di pilotaggio, forse il pilota si era fatto sorprendere dalla prospettiva varia e ingannevole della bassa quota e del resto la traiettoria parlava chiaro:
il velivolo stava risalendo il profilo montano per mantenere i 500 piedi di separazione dal suolo, ma aveva urtato la parete a 8,000 piedi di quota.
Del resto in questo genere di voli una dose di rischio c'e sempre, perchè ci vogliono riflessi pronti e cento occhi per fare la barba al terreno a "punto 8" e 150 metri.
Tuttavia due elementi insinuarono i primi dubbi:
la grande esperienza del pilota istruttore e il bollettino meteorologico.
La stazione meteo più vicina al luogo della sciagura aveva confermato che la visibilità era di oltre 9 Km., il cielo 2/8 con nubi lenticolari e il vento 25 nodi 120°.
L'istruttore aveva più di 5,000 ore di volo e si può dire che sorvolava quella zona ogni giorno.
Vi era poi un'altra nota stonata nell'ipotesi iniziale, il fatto che la coda, come mostravano i rilievi planimetrici dei rottami, era stata rinvenuta a più di 2000 metri dall'epicentro dei resti.
A questo punto dell'indagine il "fattore umano" era già stato escluso, con 9 Km. di visibilità si avevano più di 30 secondi per arrivare sui Kinley, anche sbucando da un piovasco;
con mezzo minuto a disposizione era proprio impossibile farsi sorprendere dagli ostacoli, soprattutto quando si hanno diverse migliaia di ore sui libretto di volo.