Royal Jordanian Falcons

Nata nel 1976 per volontà del re di Giordania, la pattuglia acrobatica dei Royal Jordanian Falcons è la più celebre e professionale del Medio Oriente, al livello di molte formazioni occidentali, nonostante impieghi aerei con motori a pistoni.

L'idea nacque nel 1974 in occasione della manifestazione aerea di Abbotsford, nella provincia canadese della British Columbia.
Fu li che re Hussein bin Talal (1935-1999) conobbe lo statunitense Dave Rahm, pilota acrobatico e professore di geologia, al quale avrebbe di li a poco chiesto di formare una pattuglia dotata di biplani Pitts S-2A Special.

Il re giordano era a sua volta un abile pilota militare, amante delle alte velocità, che si era formato presso il RAF College di Cranwell (Gran Bretagna).
Egli concepì fin dall'inizio i Royal Jordanian Falcons come ambasciatori della Giordania nel mondo e ne seguì personalmente lo sviluppo.

Nonostante pilotasse lui stesso aerei d'ogni tipo dai caccia Northrop F-5 e Hawker Hunter ai bimotori De Havilland - considerazioni di sicurezza gli impedirono di volare sui piccoli Pitts.
La formazione iniziale comprendeva quattro S-2A, tutti con immatricolazione civile giordana.

I piloti, selezionati tra oltre 40 candidati, furono formalmente assunti dalla compagnia di bandiera giordana, Alia, che figurava ufficialmente come proprietaria della pattuglia.
Purtroppo il 3 agosto 1976 nel corso della prima manifestazione in pubblico, il Pitts JY-RJF
si schianto, uccidendo Rahm.

Il suo successore fu Steve Wolf, un americano che a 26 anni si trovò comandante della Alia. Nel 1980 i Royal Falcons si trasferirono nella loro nuova sede, appositamente costruita sul lato sud dell'aeroporto di Amman-Marka e dotata di apposite aule addestrative e briefing.

I piloti stranieri furono gradualmente rimpiazzati da quelli giordani, reclutati, come pure gli specialisti, presso i reparti da caccia dell'aeronautica militare e distaccati per due-tre anni.
Il requisito minimo è di 600 ore su caccia.
Quelli prescelti effettuano 30 ore di addestramento sui velivolo e 45 d'introduzione al volo in formazione.

Nell'imminenza della stagione acrobatica, i piloti fanno due voli addestrativi al giorno, tanto a Marka quanta ad Aqaba, dove vengono simulate esibizioni complete.
Nel 1992 i Pitts originali furono sostituiti da cinque monoplani Extra 300, di costruzione tedesca, ai quali fu affiancato un nuovo Pitts S-2S in funzione di addestratore.

Per le tournee all'estero, aerei e personale si spostano utilizzando un quadrimotore C-130 Hercules dell'aeronautica giordana, quasi a confermare la natura ibrida militare/civile dei Royal Jordanian Falcons.
Nel corso degli anni la pattuglia si è esibita in tutto il mondo, dagli Stati Uniti all'lndonesia, da Israele al Qatar, comparendo alle principali manifestazioni in Inghilterra dove nel 1995 vinse il prestigioso trofeo quale miglior pattuglia acrobatica dell'lnternational Air Tattoo, Francia, Svizzera, Italia, Austria, Olanda, Germania e Belgio.

Fu proprio nel corso dell'airshow di Ostenda che il 26 luglio 1997 si verificò il grave incidente che vide l'Extra 300 pilotato dal cap. Omar Bilal schiantarsi sulla folla causando numerosi morti tra gli spettatori.

I Royal Falcons hanno comunque saputo riprendersi dalla tragedia e continuano a esibirsi sotto l'alto patronato di re Abdallah, anch'egli pilota e appassionato di volo, che già prima della sua ascesa al trono era il comandante ufficiale della pattuglia.