Benchè il nome "Stuka" sia sinonimo di Blitzkrieg ed evochi immediatamente le immagini della Luftwaffe in piena azione, i tedeschi non erano stati i primi ad impiegare lo Ju 87 nel teatro del Mediterraneo.
Gli italiani avevano sviluppato un proprio modello di bombardiere in picchiata alla fine degli anni '30.
Il bimotore Savoia-Marchetti SM 85 era stato progettato in risposta alla richiesta di Mussolini di avere un aereo in grado di spazzar via la flotta britannica nel Mediterraneo da quello che il Duce amava definire come il "mare nostrum".
Al momento dell'entrata in guerra dell'Italia, il 10 giugno 1940,lo SM 85 era in dotazione a un Gruppo, il 96° del capitano Ercolano Ercolani, di base sull'isola di Pantelleria, quasi a meta strada tra la Sicilia e le coste della Tunisia.
Dal punto di vista operativo, la "Banana Volante" (l'aereo era così soprannominato per la caratteristica incurvatura verso l'alto del muso e della coda, se visto di profilo) fu un fallimento totale.
Dopo circa un mese di inattività, il momento di gloria dell'SM 85 venne quando tre aerei persero parecchie ore nella vana ricerca di unità della flotta Inglese segnalate allargo di Malta.
Questo fu il solo contributo della "Banana Volante" ai sogni del dittatore italiano di ripulire il "suo" mare della presenza nemica.
Il clima di Pantelleria ,tremendamente caldo di giorno e umido di notte, aveva fatto i danni peggiori: con i velivoli parcheggiati all'aperto, le strutture in legno degli SM 85 stavano cominciando a deformarsi malamente.
Ancora convinto che le sue forze aeree avessero bisogno di un bombardiere in picchiata, Mussolini si rivolse al suo alleato dell'Asse chiedendo assistenza.
Una missione speciale, condotta dal generale Pricolo, capo di stato maggiore dell' Aeronautica italiana, fu inviata in Germania per negoziare l'acquisto di un numero di Ju 87 sufficiente, almeno all'inizio, per equipaggiare due gruppi completi.
Gli italiani avevano sviluppato un proprio modello di bombardiere in picchiata alla fine degli anni '30.
Il bimotore Savoia-Marchetti SM 85 era stato progettato in risposta alla richiesta di Mussolini di avere un aereo in grado di spazzar via la flotta britannica nel Mediterraneo da quello che il Duce amava definire come il "mare nostrum".
Al momento dell'entrata in guerra dell'Italia, il 10 giugno 1940,lo SM 85 era in dotazione a un Gruppo, il 96° del capitano Ercolano Ercolani, di base sull'isola di Pantelleria, quasi a meta strada tra la Sicilia e le coste della Tunisia.
Dal punto di vista operativo, la "Banana Volante" (l'aereo era così soprannominato per la caratteristica incurvatura verso l'alto del muso e della coda, se visto di profilo) fu un fallimento totale.
Dopo circa un mese di inattività, il momento di gloria dell'SM 85 venne quando tre aerei persero parecchie ore nella vana ricerca di unità della flotta Inglese segnalate allargo di Malta.
Questo fu il solo contributo della "Banana Volante" ai sogni del dittatore italiano di ripulire il "suo" mare della presenza nemica.
Il clima di Pantelleria ,tremendamente caldo di giorno e umido di notte, aveva fatto i danni peggiori: con i velivoli parcheggiati all'aperto, le strutture in legno degli SM 85 stavano cominciando a deformarsi malamente.
Ancora convinto che le sue forze aeree avessero bisogno di un bombardiere in picchiata, Mussolini si rivolse al suo alleato dell'Asse chiedendo assistenza.
Una missione speciale, condotta dal generale Pricolo, capo di stato maggiore dell' Aeronautica italiana, fu inviata in Germania per negoziare l'acquisto di un numero di Ju 87 sufficiente, almeno all'inizio, per equipaggiare due gruppi completi.