Tratto da: "Il ricco bottino - Aerei Italiani nella Luftwaffe" di Hans Werner Neulen - Speciale AeroFan n.2
I 17 novembre 1943 il Generaloberst Jodl, Capo del Wehrmachtsfuhrungsstab, alla presenza di autorità statali e regionali, tenne una conferenza sulla situazione militare.
In quella circostanza egli venne a parlare del "tradimento degli italiani" dell'8 settembre e delle contromisure germaniche.
Con orgoglio, presentò i risultati del bottino in Italia: 1.255.660 fucili, 9.986 cannoni, 970 carri armati e semoventi, 15.500 autoveicoli, 67.700 cavalli e muli, 61 navi da guerra e centinaia di aerei erano caduti in mani tedesche.
Secondo le sue informazioni, la Wehrmacht aveva catturato 2.867 aerei di pronto impiego e 1.686 di altri tipi, dunque complessivamente 4.553 velivoli.
Ma queste cifre erano poi vere, od erano state "gonfiate" a scopi propagandistici, per stimolare ancora una volta emozioni positive in quella fase così critica della guerra per la Germania?
Fino ad oggi è controverso quanti aerei italiani i tedeschi abbiano requisito dopo 1'8 settembre 1943. La cifra di 4.553 aerei italiani catturati viene riconosciuta come vincolante anche da alcuni storici aeronautici, ma anche se si presume che nelle cifre fornite da Jodl siano compresi tutti gli aerei sportivi e di riserva, aerei in riparazione e in costruzione, è poco probabile che l'entità del bottino tedesco sia stata così grande; per altro, nella tarda estate del 1943 la Regia Aeronautica appariva notevolmente indebolita ed equipaggiata con materiale unicamente insoddisfacente.
I 17 novembre 1943 il Generaloberst Jodl, Capo del Wehrmachtsfuhrungsstab, alla presenza di autorità statali e regionali, tenne una conferenza sulla situazione militare.
In quella circostanza egli venne a parlare del "tradimento degli italiani" dell'8 settembre e delle contromisure germaniche.
Con orgoglio, presentò i risultati del bottino in Italia: 1.255.660 fucili, 9.986 cannoni, 970 carri armati e semoventi, 15.500 autoveicoli, 67.700 cavalli e muli, 61 navi da guerra e centinaia di aerei erano caduti in mani tedesche.
Secondo le sue informazioni, la Wehrmacht aveva catturato 2.867 aerei di pronto impiego e 1.686 di altri tipi, dunque complessivamente 4.553 velivoli.
Ma queste cifre erano poi vere, od erano state "gonfiate" a scopi propagandistici, per stimolare ancora una volta emozioni positive in quella fase così critica della guerra per la Germania?
Fino ad oggi è controverso quanti aerei italiani i tedeschi abbiano requisito dopo 1'8 settembre 1943. La cifra di 4.553 aerei italiani catturati viene riconosciuta come vincolante anche da alcuni storici aeronautici, ma anche se si presume che nelle cifre fornite da Jodl siano compresi tutti gli aerei sportivi e di riserva, aerei in riparazione e in costruzione, è poco probabile che l'entità del bottino tedesco sia stata così grande; per altro, nella tarda estate del 1943 la Regia Aeronautica appariva notevolmente indebolita ed equipaggiata con materiale unicamente insoddisfacente.
Ultima modifica di vanni il Lun Set 27, 2010 3:41 pm - modificato 1 volta.