Più che per le 115 vittorie riportate in Spagna, in Francia, nella Battaglia d'Inghilterra e in Russia, il tedesco Werner Moelders è passato alla storia della caccia per avere reintrodotto nella Luftwaffe le stesse regole-base di tattica del combattimento che Oswald Boelcke aveva già codificato a uso dell'Aviazione del Kaiser e che poi erano state dimenticate (anche se i piloti da caccia tedeschi, addestrati clandestinamente in Italia a partire dal 1933, criticarono vivamente la preparazione della Regia Aeronautica).
Un punto sul quale tutti i suoi biografi concordano è l'intensità della sua fede cattolica: cosa almeno in apparenza contrastante con la sua appartenenza ad una ideologia - quella nazista -
che con il cattolicesimo proprio non aveva nulla da spartire-
Qualcuno spiega l'implicita adesione di Moelders al nazismo con il suo abito mentale di soldato di professione, che in quanto tale si riteneva al servizio della Patria al di là e al di sopra di ogni ideologia, cominciando proprio dal nazismo-
Questo naturalmente vale per quello che è, ossia un tentativo di spiegazione, e non certo una giustificazione.
E, d'altro canto, una morte prematura (a soli ventotto anni) impedì a Moelders di approfondire i termini del suo contrasto interiore, se mai vi fu.