Dopo vari mesi di discussioni, che videro il governo e l'opinione pubblica nettamente divisi, prevalse alla fine la tesi favorevole alla continuazione del programma di produzione per almeno i sedici esemplari già previsti.
Determinanti a questo fine furono la preoccupazione di non gettare al vento gli investimenti già effettuati e il patrimonio tecnologico accumulato e, soprattutto, la constatazione che l'abbandono del Concorde avrebbe comportato la pratica chiusura della Divisione velivoli commerciali della B.A.C., con la perdita di circa 12.500 posti di lavoro, che sarebbero saliti a quasi 21.000 includendo i conseguenti ridimensionamenti di organico alla Rolls Royce e presso la miriade di sub-contraenti fornitori e con un costo totale, fra spese dirette e sussidi di disoccupazione, stimato in 150 milioni di sterline.
Avuta defintivamente la luce verde, l'esteso programma di collaudo che non ha precedenti nella storia dell' aviazione commerciale, potè continuare a svilupparsi regolarmente, superando nell’ ottobre 1974 3.000 ore di volo, di cui 1.000 a velocità supersonica, da parte dei sei esemplari fino ad allora completati.
Per tutto il 1975 si susseguirono nuove prove per il definitivo conseguimento del certificato di navigabilità fra cui esperienze in clima tropicale Nairobi, tests di atterraggio su pista allagata, collaudo del sistema di condizionamento della cabina e dei mezzi di evacuazione di emergenza.
Il 31 gennaio ed il 27 febbrai 1975 volarono per la prima volta anche gli esemplari di serie 203 (F-WTSC) e 204 (G-BOAC), primi a essere dotati di completo arredamento interno, che vennero utilizzati per l'addestramento degli equipaggi ( Air France e British Airways, nonchè per ultimare le prove di volo a grande distanza, con una serie di 125 collegamenti scaglionati fra maggio e giugno ad opera del Concorde 203 un'ulteriore serie di 130 voli realizzati fra luglio e settembre dal Corcorde 204.
Il coronamento di quasi sette anni di prove giunse in fine il 9 ottobre 1975 con il conseguimento del certificato di navigabilità francese, seguito a pochi giorni di distanza dall'apertura delle prenotazioni•per servizi di linea, e, infine, con il rilascio anche del certificato inglese il 4 dicembre.