Non possiamo dimenticare la sera dell'8 settembre.
Sugli aeroporti era ancora viva l'attività di fine giornata;
attività per alcuni febbrile, per altri stanca e sfiduciata:
velivoli di ritorno dalle azioni, altri pronti a partire nella notte;
le sorti della guerra ormai avviate all'estremo compimento, le sorti dell'Italia incamminate verso la definitiva rovina morale e materiale.
Risuonò il proclama di Badoglio...
I velivoli in ordine di volo decollarono, altri furono messi fuori uso.
Da molti aeroporti, ormai sorvegliati, fuggirono, inseguiti dai colpi di mitragliatrice tedesca, macchine febbrilmente riparate, con equipaggi improvvisati, gente che non si era mai vista che non aveva mai volato insieme, ma che era accomunata dalla volontà di tener fede al giuramento prestato al Re.
Purtroppo, per ogni velivolo evaso, molti uomini restarono a terra.
Di questi, moltissimi, attraverso le vie più diverse, sotto i più strani travestimenti, raggiunsero in un secondo tempo il territorio liberato.
L'atto dell'8 settembre non salvava il popolo dagli orrori della guerra, ma riscattava in tempo l'Italia prima che il delitto dell'intervento,perpetrato contro il mondo civile e contro gli stessi interessi e le stesse tradizioni della Patria fosse consumato fino in fondo, con conseguenze non calcolabili, non solo per quanto riguarda l'unità morale, ma anche per quanto riguarda l'unità fisica della Nazione.
A mano a mano che, sfuggendo alla caccia dei nazisti, i nostri aviatori si raccoglievano su quel lembo di Penisola designato dalla sorte a estremo simbolo della Patria e punto di partenza del suo nuovo cammino verso la vita, nasceva nei loro cuori la convinzione che la vera guerra cominciava ora, e che ora come non mai la salvezza d'Italia era affidata al loro amore e al loro
coraggio...
L'Aeronautica iniziò subito il lavoro paziente e faticoso di riordinamento, di recupero, di riparazione.
Il materiale disponibile fu accuratamente inventariato, furono riorganizzate le squadre tecniche, furono ricostituite e riordinate le riserve.
E rapidamente fu dato un volto nuovo alla nuova Aeronautica.
Sugli aeroporti era ancora viva l'attività di fine giornata;
attività per alcuni febbrile, per altri stanca e sfiduciata:
velivoli di ritorno dalle azioni, altri pronti a partire nella notte;
le sorti della guerra ormai avviate all'estremo compimento, le sorti dell'Italia incamminate verso la definitiva rovina morale e materiale.
Risuonò il proclama di Badoglio...
I velivoli in ordine di volo decollarono, altri furono messi fuori uso.
Da molti aeroporti, ormai sorvegliati, fuggirono, inseguiti dai colpi di mitragliatrice tedesca, macchine febbrilmente riparate, con equipaggi improvvisati, gente che non si era mai vista che non aveva mai volato insieme, ma che era accomunata dalla volontà di tener fede al giuramento prestato al Re.
Purtroppo, per ogni velivolo evaso, molti uomini restarono a terra.
Di questi, moltissimi, attraverso le vie più diverse, sotto i più strani travestimenti, raggiunsero in un secondo tempo il territorio liberato.
L'atto dell'8 settembre non salvava il popolo dagli orrori della guerra, ma riscattava in tempo l'Italia prima che il delitto dell'intervento,perpetrato contro il mondo civile e contro gli stessi interessi e le stesse tradizioni della Patria fosse consumato fino in fondo, con conseguenze non calcolabili, non solo per quanto riguarda l'unità morale, ma anche per quanto riguarda l'unità fisica della Nazione.
A mano a mano che, sfuggendo alla caccia dei nazisti, i nostri aviatori si raccoglievano su quel lembo di Penisola designato dalla sorte a estremo simbolo della Patria e punto di partenza del suo nuovo cammino verso la vita, nasceva nei loro cuori la convinzione che la vera guerra cominciava ora, e che ora come non mai la salvezza d'Italia era affidata al loro amore e al loro
coraggio...
L'Aeronautica iniziò subito il lavoro paziente e faticoso di riordinamento, di recupero, di riparazione.
Il materiale disponibile fu accuratamente inventariato, furono riorganizzate le squadre tecniche, furono ricostituite e riordinate le riserve.
E rapidamente fu dato un volto nuovo alla nuova Aeronautica.