L'attacco giapponese sorprese al suolo 11 F4F-3 del VMF-211:
nessuno di questi riuscì ad alzarsi in volo, e nove furono distrutti al suolo.
Le portaerei Lexington, Enterprise e Saratoga erano in navigazione, e i loro aerei non poterono intervenire nella battaglia.
Quattro giorni dopo, la Enterprise portò sull'isola di Wake i rimanenti 12 Wildcat del VMF-211. Appena giunti a destinazione, un improvviso attacco giapponese ne distrusse 7 al suolo. Durante le successive due settimane, la gloriosa guarnigione si difese con grande valore dai continui assalti delle truppe da sbarco giapponesi;
dei cinque Wildcat superstiti, mai più di tre erano contemporaneamente in grado di volare.
Nonostante la nettissima supremazia aerea giapponese, il minuscolo gruppo di caccia si mise in luce,soprattutto per merito del capitarro Henry T. Elrod, che riuscì ad affondare, con una bomba da 45 kg, un cacciatorpediniere giapponese.
Anche una nave da trasporto fu danneggiata nello stesso modo.
Dopo che anche gli ultimi due aerei furono abbattuti, l'eroica resistenza di questo avamposto
venne schiacciata dalle truppe giapponesi;
lo stesso capitano Elrod cadde combattendo;
gli fu assegnata la Medaglia d'Onore del Congresso alla memoria.
Durante i combattimenti aerei, almeno uno Zero era stato abbattuto dai Wildcat.
Se il Wildcat si era dimostrato generalmente non in grado di combattere efficacemente contro il suo principale oppositore, il Mitsubishi A6M-2 tipo Zero, che lo surclassava sotto tutti i riguardi, era tuttavia un avversario molto pericoloso per i bombardieri, dei quali poteva avere abbastanza facilmente ragione, grazie al suo discreto armamento di 4 mitragliatrici cal.12,7 mm.
L'occasione per dimostrare che i bombardieri privi di scorta erano una facile preda, fu colta dal tenente Edward O'Hare del VF-42 (U.S.S. Lexington) il 20 febbraio 1942 incontrò una formazione di bombardieri Mitsubishi G4M-1, e, nel giro di pochi minuti, riuscì ad abbatterne cinque, danneggiandone un sesto.
Gli fu assegnata la Medaglia d'Onore del Congresso.
Durante la battaglia del Mare dei Coralli, 42 Wildcat dei VF-2 e YF-42 contrastarono l'attacco di 27 aerei giapponesi, riuscendo ad abbatterne 9, contro la perdita di due Wildcat.
Al tempo della successiva battaglia di Midway, che ebbe luogo in giugno, i gruppi YF-9 (Yorktown), YF-6- (Enterprise) e VF-8 (Hornet) avevano già ricevuto gli F4F-4, dotati di ali ripiegabili e di un armamento di 6 mtg. cal.12,7 mm. con 240 colpi per arma.
Durante i combattimenti fu applicata la tattica conosciuta come “Thach Weave”, sviluppata dal comandante J. S. Thach, che sarà poi impiegata durante tutta la guerra nel Pacifico.