In aviazione inventiva e superficialità sona state combattute con sempre maggiore forza e tuttavia ancor oggi assistiamo ad episodi che quando non si concludono tragicamente possono servire da trama a sketch umoristici.
Siamo nel 1980, esattamente il 17 luglio, sull'aeroporto di Exeter in Inghilterra.
La stagione turistica è nel suo pieno ed anche la Alidair (poi Inter City Airlines) usa i suoi aerei per voli charter con le località balneari del Medirerraneo.
Il Viscount G-ARBY è rientrato alle 13.30 da un primo volo Exeter-Santander-Exeter e si appresta ad imbarcare un nuovo carico di turisti.
Pochi sospettano che quel lucido quadrimotori ha sulle spalle oltre venticinque anni di servizio (si tratta di un modello 708, addirittura del decimo Viscount costruito e consegnalo all'Air Inter nel ... 1953) ma non è questo il problema.
Il velivolo è in perfetta efficienza ad eccezione dei due televel ovvero degli unici strumenti in grado di dare l'indicazione del contenuto dei serbatoi di carburante.
Il G-ARBY è ormai famoso tra i piloli e specialisri della Alidair per l'inattendibilità dei suoi televel:
quello di sinistra addirittura da ignorare con continue fluttuazioni tra i due estremi della scala e quello di destra dal temperamento lunatico ma ogni tanto regolare.
Si è tentato di tutto per risolvere il problema ma dopo tanti inutili tentativi si è optato per una pacifica convivenza:
tutti lo sanno e quindi ignorano le pazzie di quelle lancette.
L 'equipaggio subentrato per il secondo viaggio della giornata fa riempire i serbatoi al massimo.