Team 60 - Swedish Air Force

La pratica dell'acrobazia collet¬tiva in Svezia con aerei militari risale al 1930 quando una pattuglia di tre Focke Wulf Fw.44 "Stieglitz”:
pilotati da istruttori della scuola di volo dell'Aeronautica svedese, cominciò a esibirsi in manifestazioni aeree.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale queste esibizioni cessarono, per riprendere, dopo il conflitto, con team acrobatici che venivano formati ogniqualvolta c'era una manifestazione.
Nel 1967, per favorire la diffusione dei velivoli prodotti dall'industria nazionale, venne costituita una pattuglia acrobatica, equipaggiata con quattro Saab 105, che esordì al Salone aeronautico di Parigi di quell'anno e che continuò a comparire negli anni successivi, pur senza essere ufficializzata.

Nel 1976, per il 5O° anniversario della costituzione dell'Aeronautica svedese, arrivò anche l'ufficializzazione e la pattuglia acrobatica assunse il nome di Team 60, con un chiaro riferimento al velivolo adottato, il Saab 105, un biposto da addestramento e da appoggio tattico la cui sigla di servizio presso l'aeronautica svedese era SK60.
Il Team 60 iniziò l'attività con una formazione di quattro velivoli, a cui si aggiunsero ben presto altri due aerei con funzione di solisti.
La composizione a sei, adottata da molte altre pattuglie acrobatiche del mondo, consente di mantenere un gruppo di quattro velivoli impegnati in figure e in trasformazioni in formazione, mentre i due solisti si esibiscono completando le figure del gruppo principale.
Alternandosi con i passaggi del Team, i solisti danno inoltre una maggiore continuità all'esibizione.
I componenti del Team 60, malgrado la lunga esperienza maturata in patria e all'estero, continuano a definirsi "amatori" del volo acrobatico e sostengono che la sicurezza e il modo di volare sono solo l'espressione del loro entusiasmo.
Le esibizioni sono preparate accuratamente e sono sempre precedute da una ricognizione sulla zona della manifestazione per rilevarne gli elementi più salienti e identificare i punti di riferimento.

Partendo dalla loro base di Angelholm, i Saab 105 del Team 60 hanno autonomia sufficiente a raggiungere tutte le località della Svezia.
Per i suoi spostamenti la pattuglia utilizza come mezzo di trasporto un Saab 105 quadriposto, in cui trovano posto un pilota di riserva, lo speaker e due tecnici;
su ciascun velivolo della formazione viaggia anche un meccanico a cui è affidata la cura del mezzo a terra.
Per le trasferte all'estero il Team 60 ha a disposizione un Lockheed C-730 su cui vengono caricati ricambi, rifornimenti e personale di terra, oltre ad attrezzature particolari per i velivoli, perché alcune dotazioni del Saab 105, come il bocchettone di rifornimento del carburante, non rispondono agli standard NATO creando problemi per il rifornimento.
I Saab 105, entrati in servizio nel 1966, dopo oltre 30 anni di servizio erano arrivati al limite della loro vita operativa, così nel 1999 si decise di ringiovanire i velivoli:
i motori vennero sostituiti con i Williams-Rolls-Royce FJ.44 e l'avionica e la strumentazione aggiornate.

In quella occasione fu proposto di adottare come nuovo velivolo il Saab Gripen, ma dopo un'attenta valutazione non venne ritenuto adatto allo scopo.
La sostituzione del motore fece nascere il problema delle fumate colorate utilizzate per sottolineare le fasi salienti dell'esibizione.
I Saab 105 del Team 60 disponevano di un impianto fumogeno (realizzato utilizzando i condotti per il carburante recuperati dalla demolizione di Saab Lansen radiati dal
Servizio e costituito da un dispositivo per l'immissione di olio nello scarico del turboreattore, in cui il calore causava la vaporizzazione dell'olio e la conseguente comparsa di una scia di fumo bianco.

Sui nuovi motori non fu possibile rimontare il vecchio impianto perché lo scarico fuoriusciva a una temperatura inferiore e ciò non consentiva la vaporizzazione dell'olio.
Nel 2000, quindi, si studiò una soluzione diversa:
sugli attacchi esterni della fusoliera e delle ali vennero montati dei contenitori di fumogeni.
Questa installazione esterna ha consentito di avere fumate colorate:
i colori nazionali, azzurro e giallo, dai contenitori sotto le ali.