« Il segreto del mio successo è che in qualche modo sono riuscito sempre a vivere tanto da poter volare ancora un giorno. »
Così il generale Chuck Yeager, uno dei più famosi piloti di aerei, se non addirittura « il migliore », riassume le ragioni della sua eccezionale carriera nell' Air Force americana.
Dotato di una vista d'aquila, aviatore istintivo, fornisce subito le prove di un talento fuori del comune; durante la Seconda Guerra Mondiale combattè sui cacciabombardieri P•39 Airacobra e Mustang P-51; viene abbattuto, riesce a fuggire con l'aiuto del maquis dalla Francia alla Spagna; torna a volare e - caso unico - abbattè un caccia a reazione Messerschmitt Me-262.
Ma la sua fama è legata agli esperimenti che inaugurano l'era supersonica: Yeager infatti fu il primo a infrangere la barriera del suono sull'X-1, sganciato come una bomba dal velivolo-madre nel 1947. Divenuto il più ricercato tra i collaudatori, sfreccia per i cieli del mondo: dalle basi aeree nei deserti di California passa all'Europa, dove comanda un gruppo di caccia tattici Sabre, poi all 'Asia, durante la guerra del Vietnam e il conflitto indo-pachistano.
Il compito di comandante della scuola spaziale per l'addestramento degli astronauti non è che il coronamento di una straordinaria avventura umana in cui gli innumerevoli pericoli scampati - basti ricordare il salvataggio col paracadute in fiamme da uno Starfighter F-104 entrato in vite -,le missioni di soccorso e quelle di spionaggio - sui sovietici Mig 15, sulle basi aeronautiche russe -, esaltano la solidarietà tra i piloti e danno origine ad amicizie insolite, come quelle con Pancho Bames, proprietaria di un bar nel deserto, o con la miliardaria Jackie Cochran, aviatrice scatenata.
Vivace come un romanzo, ricco di azione e di umorismo, questa autobiografia di un autentico Top-gun non tralascia i dettagli tecnici.