La storia dei velivoli sperimentali e degli aero-razzi in particolare è ricca di episodi interessanti e, purtroppo, anche di gravi incidenti che hanno costellato il cammino del progresso aeronautico.
Il 14 ottobre 1947 l'aero-razzo Bell X-1 fece epoca sfrecciando nel cielo più veloce del suono, pilotato dal capitano Charles E. Yeager:
a 13.000 metri di quota raggiunse infatti Mach 1,06, pari a 1.126 km/h.
Otto mesi più tardi, quando questo exploit fu reso di pubblico dominio, fu acclamato come l'impresa più importante della storia dell'aeronautica
dopo il primo volo dei fratelli Wright , avvenuto nel lontano 1903.
Commissionato alla Bell Aircraft Corporation nel 1944 dall'Aviazione dell'Esercito degli Stati Uniti in collaborazione con la NACA
(National Advisory Committee for Aeronautics), l' XS-1, che in seguito verrà chiamato semplicemente X-1, era stato ideato in origine come un compromesso tra l'aero-razzo e l'aviogetto, in modo da utilizzare un turbogetto per il decollo e il volo a velocità di crociera, ed il motore a razzo unicamente per accrescere la spinta una volta raggiunta la quota prefissata o per raggiungere questa quota.
Questa soluzione fu accantonata in sede di progetto il 13 dicembre 1944, quando ci si rese conto che la propulsione a razzo, benchè dispendiosa, assicurava una velocità ascensionale molto più elevata di quella ottenibile con un turbogetto.