Dal giorno dell'armistizio combattiamo contro i tedeschi in conseguenza di una nostra scelta di cui non ci pentiamo;
dal giorno dell'armistizio combattiamo contro la diffidenza dei nuovi alleati, ex nemici, e contro la sfiducia se non contro la derisione di molti nostri fratelli, e queste sono conseguenze logiche degli avvenimenti, ma il dover lottare per avere degli aeroplani per poter combattere e per vincere diffidenza e sfiducia è la cosa che ci brucia di più, e forse il nostro dolore più amaro ed il più duro ostacolo.
13 febbraio 1944: oggi è nato il primo!
E’ nato, o meglio, è rinato da un rottame, da un mucchio di rottami vari, un Macchi 202;
è il primo aeroplano ricostruito completamente dall'8 settembre 1943, utilizzando pezzi sparsi un po' dovunque sugli aeroporti del Sud, ed il merito va agli specialisti del 51° Stormo;
anche se sono stati dei ladri.
In questi pochi mesi intercorsi fra l'8 settembre ed oggi, vari velivoli da caccia sono stati rimessi in efficienza, anche con grosse riparazioni, dalle SRAM dei tre stormi, 4°, 5°, 51°;
ma l' aeroplano che fra poco andrà in volo è, e non credo di sbagliare, il primo ricostruito ex novo, prendendo cioè un pezzo di fusoliera giacente su un aeroporto, utilizzando un motore « fregato » elegantemente dal deposito di qualche altro reparto, raddrizzando un'elica gettata alle ortiche, adattando un carrello d'atterraggio rinvenuto in fondo ad un hangar, e così via, e di tutto questo va appunto dato merito a quelli del 51" Stormo.
Hanno messo in moto!
Primi giri lenti ed irregolari dell'elica, tensione di tutti noi, poi il rombo pieno del DB 601.
I visi si rilassano;
uno specialista nell'abitacolo controlla gli strumenti, poi, muovendo la cloche, prova la libertà di movimento degli alettoni e dei piani di coda.
dal giorno dell'armistizio combattiamo contro la diffidenza dei nuovi alleati, ex nemici, e contro la sfiducia se non contro la derisione di molti nostri fratelli, e queste sono conseguenze logiche degli avvenimenti, ma il dover lottare per avere degli aeroplani per poter combattere e per vincere diffidenza e sfiducia è la cosa che ci brucia di più, e forse il nostro dolore più amaro ed il più duro ostacolo.
13 febbraio 1944: oggi è nato il primo!
E’ nato, o meglio, è rinato da un rottame, da un mucchio di rottami vari, un Macchi 202;
è il primo aeroplano ricostruito completamente dall'8 settembre 1943, utilizzando pezzi sparsi un po' dovunque sugli aeroporti del Sud, ed il merito va agli specialisti del 51° Stormo;
anche se sono stati dei ladri.
In questi pochi mesi intercorsi fra l'8 settembre ed oggi, vari velivoli da caccia sono stati rimessi in efficienza, anche con grosse riparazioni, dalle SRAM dei tre stormi, 4°, 5°, 51°;
ma l' aeroplano che fra poco andrà in volo è, e non credo di sbagliare, il primo ricostruito ex novo, prendendo cioè un pezzo di fusoliera giacente su un aeroporto, utilizzando un motore « fregato » elegantemente dal deposito di qualche altro reparto, raddrizzando un'elica gettata alle ortiche, adattando un carrello d'atterraggio rinvenuto in fondo ad un hangar, e così via, e di tutto questo va appunto dato merito a quelli del 51" Stormo.
Hanno messo in moto!
Primi giri lenti ed irregolari dell'elica, tensione di tutti noi, poi il rombo pieno del DB 601.
I visi si rilassano;
uno specialista nell'abitacolo controlla gli strumenti, poi, muovendo la cloche, prova la libertà di movimento degli alettoni e dei piani di coda.