Il FIAT CR.32 – Nicola Malizia

Prefazione
Il nostro passato aeronautico, così ricco di eventi e di storia, ci riporta spesso immagini e ricordi lontani, tanto cari alla memoria degli aviatori italiani.
Pur se il rapido mutamento delle cose moderne sembra aver cancellato qualcosa, è ben difficile dimenticare fatti, personaggi e protagonisti dei nostri antichi trionfi.
Tra questi è doveroso assegnare un posto d'onore ad uno dei più famosi aeroplani della Regia Aeronautica, il FIAT C.R.32, nato negli anni più fortunati della nostra aviazione militare.
Piccolo, ma vero signore del cielo, il FIAT C.R.32 ha segnato addirittura un'epoca, un simbolo, forse anche la stessa immagine della nostra Regia Aeronautica, per tutte quelle cose che oggi non possono certo morire.
Ai fasti del tempo passato, meritatamente o immeritatamente conquistati, agli animi semplici, ai nostri aviatori, che offrirono la loro giovinezza e molti finanche la vita, al ricordo dei Caduti in guerra e in pace, e allo stesso FIAT C.R. 32, vogliamo offrire queste pagine di piccola storia aeronautica, senza altra pretesa che rinnovare alcuni ricordi di un'epoca irripetibile, anche se non del tutto scomparsa dalla mente di quanti provarono l'ebbrezza e la gioia di volare sorretti dalle ali di uno dei più romantici e cari biplani italiani.

Nei ricordi di queste pagine, non sempre liete o serene, uniamo le nostre immagini fotografiche, che ancora una volta hanno il merito e l'intenzione di far rivivere, ai veterani e ai giovani appassionati, la vera vita del nostro meraviglioso FIAT C.R. 32.
L'Autore ha voluto dedicare questa monografia alla Memoria del Sergente pilota Giuseppe Rigolli, Medaglia d'Oro al Valor Militare, caduto con un FIAT C.R. 32 nei cieli di Spagna.
Il ricordo dell'eroe vuole essere soprattutto l'immagine e l'omaggio della fede dei giovani di ieri e di quanti furono particolarmente credenti nei valori immortali della Patria e dell'Arma, alle quali, con commovente accanimento, con tenacia e con passione, avevano voluto appartenere.
Inoltre, come sempre, l'Autore desidera ringraziare quanti, amici, colleghi, conoscenti, appassionati, Enti ed altri hanno voluto rendere più agevole le ricerche storiche e la raccolta del materiale fotografico di questa piccola monografia.

Nicola Malizia