L'ultima decade del mese di maggio ha visto ancora una volta divampare una grande battaglia nella torrida zona marmarica.
Imponenti masse di mezzi corazzati sono venuti in contrasto e dopo alterne vicende dei primi giorni le unità italo-tedesche hanno avuto il sopravvento penetrando in profondità nello schieramento nemico.
La battaglia perdura tuttora.
L'aviazione come al solito vi ha preso parte attivissima e se non protagonista principale, certo essenziale, poiché in perfetto sincronismo con i movimenti delle unità terrestri, essa ha agito diuturnamente contro lo schieramento nemico, sulle unità corazzate, sulle retrovie, sui depositi, gli accantonamenti e le colonne in marcia, precedendo e fiancheggiando le truppe di superficie.
Particolarmente attiva è stata la caccia che con singolare spirito combattivo e aggressività, ha saputo dominare il cielo della battaglia contro imponenti formazioni nemiche.
In svariati combattimenti aerei i piloti italiani e tedeschi hanno dimostrato una netta superiorità, riuscendo ad abbattere in fiamme, nei primi cinque giorni di battaglia, ben
86 aerei nemici, mentre molte altre decine sono rimasti distrutti al suolo.
Sul mare sono continuate le lunghe crociere di perlustrazione in tutto il bacino del Mediterraneo con ininterrotto controllo sul traffico del nemico.
Sull'isola di Malta è continuata l'azione distruttiva dei nostri bombardieri aventi per obiettivi principali le basi aeree e marittime, le postazioni di difesa contraerea, depositi magazzini e attrezzature varie.
Riportiamo qui di seguito in ordine cronologico le azioni aeree di particolare rilievo.
Imponenti masse di mezzi corazzati sono venuti in contrasto e dopo alterne vicende dei primi giorni le unità italo-tedesche hanno avuto il sopravvento penetrando in profondità nello schieramento nemico.
La battaglia perdura tuttora.
L'aviazione come al solito vi ha preso parte attivissima e se non protagonista principale, certo essenziale, poiché in perfetto sincronismo con i movimenti delle unità terrestri, essa ha agito diuturnamente contro lo schieramento nemico, sulle unità corazzate, sulle retrovie, sui depositi, gli accantonamenti e le colonne in marcia, precedendo e fiancheggiando le truppe di superficie.
Particolarmente attiva è stata la caccia che con singolare spirito combattivo e aggressività, ha saputo dominare il cielo della battaglia contro imponenti formazioni nemiche.
In svariati combattimenti aerei i piloti italiani e tedeschi hanno dimostrato una netta superiorità, riuscendo ad abbattere in fiamme, nei primi cinque giorni di battaglia, ben
86 aerei nemici, mentre molte altre decine sono rimasti distrutti al suolo.
Sul mare sono continuate le lunghe crociere di perlustrazione in tutto il bacino del Mediterraneo con ininterrotto controllo sul traffico del nemico.
Sull'isola di Malta è continuata l'azione distruttiva dei nostri bombardieri aventi per obiettivi principali le basi aeree e marittime, le postazioni di difesa contraerea, depositi magazzini e attrezzature varie.
Riportiamo qui di seguito in ordine cronologico le azioni aeree di particolare rilievo.