Nato il 6 gennaio 1913 da una famiglia di agricoltori di Plouguernével, in Bretagna, Pierre Le Gloan palesò fin dall'adolescenza una spiccata passione per il volo.
In mancanza di mezzi, dovette aspettare una borsa di studio prima di potersi iscrivere a una scuola di pilotaggio.
A diciotto anni il giovane si arruolava nell'Aeronautica militare francese, ottenendo il brevetto
militare nell'agosto 1932.
Un anno più tardi, ultimata la ferma, Le Gloan, che non aveva alcuna voglia di tornare alla vita civile, decise di continuare nella carriera militare.
Assegnato alla 7° Squadra da caccia, di base a Reims, nell'ottobre 1936 ottenne la nomina a capo pattuglia.
Quando la Francia entrò in guerra al fianco della Gran Bretagna, nel settembre 1939, il gruppo III/6, nel quale serviva il sergente maggiore Le Gloan, era equipaggiato con Morane Saulnier MS 406, un aereo sul quale il sottufficiale conseguì due mesi dopo e in circostanze difficili la sua prima vittoria abbattendo un ricognitore Dornier Do 17.
Anche se dovette aspettare il marzo 1940 per ripetere l'impresa, Le Gloan aveva comunque palesato qualità di cacciatore che spinsero i suoi superiori ad affidargli il comando di formazioni da pattugliamento che contavano fino a ventisette aerei.
Nel maggio-giugno 1940 l'aviatore poté dimostrare tutte le sue capacità.
Nominato aiutante il 1° aprile 1940, il futuro asso affrontò, fin dall'inizio dell'offensiva tedesca a ovest, una formazione di bombardieri Heinkel He 111, abbattendone uno.
Accecato dall'olio fuoruscito da uno dei motori della sua preda, il pilota poté tornare alla propria base di Chissey, nel Giura, solo con notevoli difficoltà.
Il 14 Maggio, Le Gloan salvò un'altra volta la pelle quando, dopo avere abbattuto un aereo nemico, riuscì a rientrare alla base malgrado i comandi del timone tranciati.