Mi chiamo RE.2001 e in vita ero un buon cacciatore.
C'e chi mi ha impiegato anche per altri scopi: dal ricognitore al caccia-bombardiere, dal trasporto di contenitori al servizio metereologico, al lancio di bombe speciali o di silurotti.
Un pò un tutto fare insomma, ma la mia vera vocazione era quella del cacciatore.
Sono il secondo di una famiglia di sei fratelli e forse, senza falsa modestia, il più noto.
Prima di me era nato il RE.2000 che ebbe più fortuna all'estero che in Italia: una specie di emigrante.
Io invece, no;
sono sempre rimasto fedele ai colori nazionali anche se la Svezia mi richiese in un centinaio di esemplari.
Oggi di me non esiste più nulla;
nessuna mia parte è rimasta per ricordare ai giovani quello che sono stato.
In questo i miei fratelli, maggiori o minori, sono stati più fortunati.
Presso il Museo Caproni a Vizzola ci sono relitti di 2000, 2002 e 2005 ma di me nulla.
Pazienza.
Sono nato nel lontano 1939 nelle Officine Reggiane di Reggio Emilia e vanto anche un ramo di nobiltà essendo la ditta a quel tempo inserita nel gruppo del Conte Caproni.
Rispetto ai miei coetanei non ho un solo padre, ma una «equipe» di tecnici che sotto la supervisione e il coordinamento di «papà» Longhi mi ha concepito e felicemente dato alla luce.
Ne ricordo i principali e mi fa piacere citarli:
Maraschini, Pozzi, Vardanega e Pambianchi.
Ultima modifica di Staff il Lun Set 29, 2008 11:38 pm - modificato 2 volte.