Il Lockheed Startfighter, F104, fu il primo intercettore da mach 2 e il primo ad attraversare il muro del suono in cabrata.
Lo avevo collaudato per l’aeronautica nel 1954, ma quell’aereo aveva un gran brutto difetto, il “pitch-up”.
Quando volava con angolo di incidenza di 30°, le ali corte e sottili influenzavano aerodinamicamente la coda foggiata a T, facendo sì che il muso all’improvviso si alzasse vertiginosamente.
Subito dopo il pilota si ritrovava in una vite piatta,in caduta libera verso terra, e spingeva la manetta il più avanti possibile.
C’era infatti un solo modo per richiamare in salvo un 104:
ottenere dal motore il massimo di giri al minuto.
Lo strafighter assistito dai razzi in dotazione alla scuola presentava lo stesso problema.
La lockheed ne consegnò tre nel 1963 per l’addestramento ad alta quota in assenza di gravità.
Prima che i nostri allievi cominciassero a pilotarli, decisi di stabilire alcuni parametri operativi per capire a quale altezza le forze aerodinamiche del pitch up sarebbero state superiori alla spinta dei razzi ad aria ossigenata installati nel muso.
Avevamo due getti da 112 chilogrammi di spinta ciascuno per addestrarci a manovrare in assenza di gravità, e pensavamo che ci saremmo imbattuti nel fenomeno del pitch-up intorno ai trentamila metri d'altezza.
Volevo inoltre sfruttare l'occasione per stabilire un primato d'altezza a bordo della versione del 104 assistita da razzi.
Decollai la mattina del 12 dicembre 1963 e portai l'aereo a trentamila metri.