A Colloquio con l’ Ing. Antonio Alessio
Reggio Emilia, marzo 1942
Una visita alle officine ove si costruiscono le ali con cui i nostri valorosi aviatori vittoriosamente combattono sui teatri della guerra è cosa che sempre provoca una certa emozione.
Più forti sono l'emozione e l'interesse quando, come nel caso attuale, si tratta di assistere al processo di lavorazione di un aeroplano di cui molto si è sentito parlare e che per vari aspetti rappresenta una realizzazione d'avanguardia nel campo degli apparecchi da caccia.
Con squisita gentilezza ci guida lo stesso Direttore Generale delle officine Reggiane, l'ing.Antonio Alessio, dietro le cui chiare delucidazioni il lavoro effettuato nei singoli reparti acquista un risalto particolare.
Ci è infatti offerra la possibilità di osservarlo, più che nelle fasi parziali in cui per necessità pratiche si svolge, sul piano generale di costruzione, vale a dire così come è stato concepito dalla mente del suo organizzatore.
Di sala in sala, di capannone in capannone, di laboratorio in ufficio, la visita si svolge in un crescendo d'interesse, tanto più che , rispondendo alle nostre domande, l'ing. Alessio ci viene esponendo le sue idee intorno al futuro aeroplano da caccia.
Argomento quanto mai ricco di aspetti e di palpitante attualità in tutto il mondo.