Fiamme sotto di noi....
Guardo verso sinistra e vedo una lunga fila di globi di fumo.
Questi sono i punti di caduta delle nostre bombe;
qui arde il treno merci;
qui si vedono le fiamme che avvolgono gli impianti della stazione;
là è interrotta la strada maestra;
carri, autocarri rovesciati, grandi crateri si sono aperti;
Ed ora comincia di nuovo l'infernale fuoco delle batterie antiaeree.
L'osservatore ha chiuso il dispositivo di lancio:
si è persuaso che tutte le bombe erano state usate.
Ha messo in posizione di mila la mitragliatrice e dà brevi raffiche di fuoco verso le batterie polacche.
Improvvisamente si sente il crepitare di ambedue le mitragliatrici di bordo.
Il radiotelegrafista e il mitragliere in fondo alla gondola urlano attraverso il telefono:
Attenzione! squadriglia da caccia nemica dietro a noi: I Polacchi hanno il sole in faccia come noi.
E il nostro equipaggio può sparare all'indietro senza disturbo.
Ed ancora la batteria polacca ci copre con una grandinata fitta di granate.
L'apparecchio di comando della nostra pattuglia vira verso destra, e in poche frazioni di secondo lo abbiamo seguito.
Alcune centinaia di metri verso sinistra scoppiano inutilmente le granate polacche.
E poi spariamo, spariamo, spariamo.
Un tamburo dopo l'altro di proiettili si vuota;
i mitraglieri hanno accatastato vicino a loro i tamburi pieni e lanciano contro al nemico una grandinata di proiettili dalle mitragliatrici.
Si vede la munizione tracciante uscire dalle bocche, ed un pò trattenendo il respiro si segue la sua traiettoria.
Sempre più serrate le formazioni.
La prima pattuglia nella quale si trova il nostro brillante capitano, vola diritto;
la seconda segue subito dopo, un po' più in alto, e noi segniamo ancora più in alto immediatamente dietro alla seconda.