Le origini del De Havilland D.H.82 «Tiger Moth» possono essere fatte risalire al luglio 1924, quando Geoffrey De Havilland collaudò il prototipo del biplano D.H.51, realizzato, nella speranza di offrire sul mercato un aereo da turismo semplice e soprattutto economico.
Caratterizzato da una linea pulita e razionale, e con una struttura in legno di tipo classico, robusta e poco costosa, nelle intenzioni del costruttore il D.H.51 avrebbe dovuto fruire del cospicuo vantaggio rappresentato da un motore eccezionalmente economico, l'otto cilindri RAF 1A da 90 cavalli, disponibile come residuato bellico al convenientissimo prezzo di poco più di 14 sterline.
Ed anche se cinquant'anni fa il valore della sterlina era decisamente più elevato che non ai giorni nostri, è evidente che la possibilità di utilizzare un'unita motrice reperibile in notevoli quantità ad un prezzo così Irrisorio avrebbe certo rappresentato una garanzia di successo di grande importanza per il nuovo velivolo.
A titolo di confronto, si può ricordare che il meno costoso tra i motori inglesi degli anni di guerra, stando al listino del ministero delle munizioni del 1918-19, era il Gnome da 80 cavalli, quotato 430 sterline.
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