Hans ‘Assi’ Hahn

Il galletto della Luftwaffe
Hans Hahn, detto ‘Assi’ e noto anche, per il significato del cognome in tedesco, come 'il gallo' (tanto che il pennuto in questione diventò suo emblema di battaglia), è stato uno degli aviatori che costituirono la prima ed essenziale ossatura della Luftwaffe quando di questa fu annunziata ufficialmente, nel 1935, la costituzione.
Hahn aveva ventisei anni nel settembre del 1939, quando fu assegnato al famoso Jagdgeschwader 2 Richthofen con il grado di tenente, al comando della quarta Staffel.
Nei primi mesi di guerra l'unità non ebbe occasione di entrare in battaglia e solo il quinto giorno dopo l'inizio del Blitzkrieg sul fronte occidentale, nel maggio del 1940, Hahn ebbe il battesimo del fuoco quando il suo reparto impegnò una formazione di caccia Hawker Hurricane e ne abbatté due.
Successivamente la Staffel continuò a operare contro l'Aviazione britannica e francese, in appoggio alla spinta verso il mare delle colonne corazzate.
La resa della Francia non rallentò l'attività dello JG 2 poiché, dopo una rapida riorganizzazione, la maggior parte della Luftwaffe fu schierata lungo la costa della Manica in vista dell'invasione dell'Inghilterra.
Ai primi di agosto lo JG 2 era di nuovo in azione, ma nel frattempo si erano intensificati i rischi dei servizi di scorta ai bombardieri, con la conseguente necessità di effettuare lunghi voli anche, ovviamente, sul mare.

Intanto Hahn, che s'era messo in luce pur senza aver conquistato la rapida fama raggiunta da assi come Moelders, Galland, Wick, con la ventesima vittoria ebbe la croce di cavaliere della Croce di ferro (Ritterkreuz) e in settembre, promosso capitano, il comando della terza Gruppe dello JG 2.
I duelli nei cieli d'Inghilterra proseguirono fino ad autunno avanzato, poi il maltempo fece rallentare le attività, ma già nel febbraio del l941 lo JG 2 e le altre unità erano di nuovo in piena azione, impegnate ad affrontare, questa volta avvantaggiate dalla prossimità delle proprie basi, i bombardieri e i caccia britannici che in misura sempre crescente avevano preso a effettuare incursioni sulla Francia occupata.
Per gli assi della Luftwaffe fu una grande occasione e le vittorie da essi ottenute presero a succedersi, aumentando poi a partire dall'aprile quando i reparti cominciarono a ricevere gli eccellenti Bf 109F, notevolmente superiori ai caccia avversari.
All'inizio dell'estate Hahn aveva ottenuto 31 vittorie, che il 14 agosto erano diventate 42, cosa che procurò all'asso le Fronde di Quercia.
Poco dopo lo JG 2, rimasto in Francia mentre altre unità erano già state trasferite sul fronte russo, ebbe l'incarico di proteggere gli incrociatori Scharnhorst e Gneisenau, intrappolati a Brest dalla Marina britannica e attaccati da formazioni di bombardieri Stirling e Halifax fortemente scortati.
Nel febbraio l941 le due navi riuscirono però a forzare la Manica e a raggiungere la Germania settentrionale, lasciando Hahn e i suoi compagni liberi per altri incarichi.
Nelle settimane seguenti lo JG 2 e Hahn ebbero i primi incontri con i quadrimotori americani:
un assaggio di quel che sarebbe avvenuto in seguito.

Erano intanto entrati in servizio i nuovi Focke Wulf Fw 190 e lo JG 2 fu riequipaggiato con essi. Hahn fece dipingere sul proprio nuovo caccia l'emblema personale, raffigurante la testa di un galletto nero.
A fine ottobre sulla deriva del caccia con il galletto figuravano 68 emblemi che ricordavano l'abbattimento, a opera dell'asso, di altrettanti aerei nemici, tra i quali quattro quadrimotori e 64 caccia, in gran parte Spitfire e Hurricane.
Solo negli ultimi 14 mesi Hahn aveva distrutto ben 26 aerei avversari, prendendo parte attivissima a tutte le operazioni di quel 1942, tra le quali la reazione, da terra e dal cielo, all'incursione di commandi britannici e canadesi a Dieppe il 19 agosto:
una male organizzata (e disastrosa) prova di quella che due anni dopo sarebbe stata invece la vittoriosa invasione alleata dei territori occupati dalla Germania di Hitler.

Russia, guerra e prigionia
Ai primi di novembre 1942 anche le unità impegnate sul fronte orientale avevano ricevuto i Focke Wulf Fw 190, ma su quel teatro di guerra mancavano comandanti addestrati all'impiego dei nuovi caccia.
Così, insieme ad altri, anche Hahn vi fu trasferito dalla Francia.
Assunto il comando della seconda Gruppe dello JG 54 sul fronte di Leningrado, l'asso
seppe sfruttare al meglio le possibilità che il confronto con il nuovo nemico gli offriva, tanto che nei successivi tre mesi e mezzo ottenne altre 40 vittorie in soli sette grandi combattimenti aerei, con un record straordinario il 6 gennaio 1943 quando, nel cielo del lago Ladoga, abbatté otto caccia Lavochkin La 5.
Con 108 vittorie certe e 36 probabili l'aviatore stava ormai tentando troppo la sorte.
Il 21 febbraio, nel corso della sua 560 missione, Hans Hahn fu costretto per un'avaria al motore ad atterrare in territorio nemico presso Demyansk.
Così sfuggito alla morte in tanti combattimenti, Hahn dovette allora affrontare la dura vita del prigioniero in un campo di concentramento sovietico.
Rientrato dalla prigionia nel 1950.