Tra il 1940 e il 1945 gli Stati Uniti, in un immenso sforzo bellico, costruirono oltre 250.000 aeroplani:
alcuni furono persi in combattimento,altri servirono per successivi conflitti, ma molti furono messi in disarmo e fatti fondere, o semplicemente lasciati arrugginire.
Così, dei quasi diecimila P-38 Lightning fabbricati durante la Seconda Guerra Mondiale, solo quattro volano ancora oggi;
la stessa sorte è toccata ai celebri caccia giapponesi Zero, che sbalordirono gli Stati Uniti a Pearl Harbor:
solo due sono ancora in grado di prendere il volo.
In questo volume le fotografie di Philip Makanna ci riconsegnano, con straordinaria spettacolarità, la grazia e la vitalità di questi terribili ma affascinanti reperti storici rimessi a nuovo dopo essere stati acquistati come residuati bellici o recuperati dalla sabbia del deserto o dal fondo del mare, dalle giungle sudamericane o dai ghiacci artici.
Il libro inizia con aeroplani come il P-40 Warhawk e l'F4F Wildcat, che pur essendo già obsoleti all'inizio della guerra, combatterono validamente nel Pacifico fino all'arrivo dei loro più moderni successori.
Seguono poi i caccia e i bombardieri classici, gli aerei americani che combatterono per la maggior parte della guerra e i similari inglesi, giapponesi e tedeschi, Mustang, Spitfire, Messerschmitt, Flying Fortress, Kate, Corsair e tanti altri, per chiudere con quegli aerei che furono progettati o portati a termine prima del 1945, ma che non conobbero mai il combattimento durante la Seconda Guerra Mondiale:
il Twin Mustang, il Bearcat, il Sea Fury e lo Skyraider.
Il volume contiene anche interessanti fotografie d'epoca in bianco e nero che ritraggono piloti ed equipaggi che volarono su quegli stessi aerei e riporta numerosi racconti di questi aviatori estratti da libri, lettere e interviste che evidenziano la loro grande dedizione e il loro straordinario spirito di corpo durante la più terribile guerra della storia.
La prefazione di Chuck Yeager, l'asso della Seconda Guerra Mondiale che fu in seguito il primo uomo a superare il muro del suono, oltre a ricordare il significato storico di questi aerei,descrive le difficoltà di pilotaggio del Mustang a confronto con i sofisticati aviogetti d'oggi.
In chiusura vi è invece una sezione utile per la consultazione con una breve descrizione di ciascun aeroplano illustrato e con tutte le relative caratteristiche tecniche.