Nel 1933 frequentò la scuola di volo "Mircea Cantacuzino" pagando una somma considerevole per l'epoca, brevettandosi pilota nello stesso anno. Successivamente volò molto in Europa anche come pilota personale del principe G.V. Bibescu.
Nel 1939 fu il vincitore, con un velivolo Bu133, del campionato nazionale rumeno di vola acrobatico.
All'inizio del 1941 diventa capo pilota della compagnia di trasporto aerea rumena LARES, ma poco dopo raggiungere il fronte come pilota da caccia in seno al 53° Gruppo dell'Aviazione rumena su "Hurricane" MK 1.
Dal 5 luglio 1941 al 31 ottobre successivo, quando passò nella riserva ritornando alla LARES, aveva ottenuto 4 vittorie aeree più due probabili. Nel 1943 rientrò in servizio al 7° Gruppo Caccia, equipaggiato con Messerschmitt Bf 109 G, il 26 aprile 1943 al comando del 58° Squadron. In breve tempo (dal 29 giugno al 5 agosto 1943) il suo "punteggio" salì a quota 27 vittorie aeree e il 28 agosto dello stesso anno ricevette la croce di ferro di 1a classe.
In autunno si ammalò e venne ricoverato in ospedale rientrando al suo reparto solo il 10 febbraio del 1944.
Il 15 aprile successivo, con un gregario, attaccò una forrnazione di "Liberator" riuscendo ad abbatterne uno.
Il 31 maggio passò al 9° Gruppo Caccia: a quell'epoca aveva raggiunto 36 vittorie in combattimenti aerei.
Il 6 giugno 1944 fu il primo pilota rumeno ad abbattere un P-51 "Mustang" e , più tardi, due P38 "Lightning".
Il 18 agosto successivo divenne comandante il 9° Gruppo Caccia.
Con l'occupazione sovietica della Romania, dopo l'audace volo in Italia a cui segui l'operazione "Reunion" oggetto di questo articolo, la sua attività operativa si ridusse alquanto.
L'ultimo combattimento aereo lo sostenne il 25 febbraio 1945 quando, in coppia con il tenente Darjan, ingaggiò 8 FW 190 F abbattendone uno. Impegnati nel cercare il punto di caduta dell'avversario per convalidare la vittoria, i due piloti rumeni non si accorsero di due Bf 109 tedeschi, nel frattempo sopraggiunti, che li abbatterono di sorpresa entrambi.
Darjan perse la vita ma Cantacuzino sopravisse allo scontro.
Al terrnine del conflitto, nel maggio 1945, con un totale di 56 vittorie aeree certe più 13 probabili - ottenute nel corso di 608 missioni di guerra contro aerei sovietici, statunitensi e tedeschi - risultò il maggiore asso dell' Aeronautica rumena.
Morì in Spagna il 26 maggio 1958.
Nel 1939 fu il vincitore, con un velivolo Bu133, del campionato nazionale rumeno di vola acrobatico.
All'inizio del 1941 diventa capo pilota della compagnia di trasporto aerea rumena LARES, ma poco dopo raggiungere il fronte come pilota da caccia in seno al 53° Gruppo dell'Aviazione rumena su "Hurricane" MK 1.
Dal 5 luglio 1941 al 31 ottobre successivo, quando passò nella riserva ritornando alla LARES, aveva ottenuto 4 vittorie aeree più due probabili. Nel 1943 rientrò in servizio al 7° Gruppo Caccia, equipaggiato con Messerschmitt Bf 109 G, il 26 aprile 1943 al comando del 58° Squadron. In breve tempo (dal 29 giugno al 5 agosto 1943) il suo "punteggio" salì a quota 27 vittorie aeree e il 28 agosto dello stesso anno ricevette la croce di ferro di 1a classe.
In autunno si ammalò e venne ricoverato in ospedale rientrando al suo reparto solo il 10 febbraio del 1944.
Il 15 aprile successivo, con un gregario, attaccò una forrnazione di "Liberator" riuscendo ad abbatterne uno.
Il 31 maggio passò al 9° Gruppo Caccia: a quell'epoca aveva raggiunto 36 vittorie in combattimenti aerei.
Il 6 giugno 1944 fu il primo pilota rumeno ad abbattere un P-51 "Mustang" e , più tardi, due P38 "Lightning".
Il 18 agosto successivo divenne comandante il 9° Gruppo Caccia.
Con l'occupazione sovietica della Romania, dopo l'audace volo in Italia a cui segui l'operazione "Reunion" oggetto di questo articolo, la sua attività operativa si ridusse alquanto.
L'ultimo combattimento aereo lo sostenne il 25 febbraio 1945 quando, in coppia con il tenente Darjan, ingaggiò 8 FW 190 F abbattendone uno. Impegnati nel cercare il punto di caduta dell'avversario per convalidare la vittoria, i due piloti rumeni non si accorsero di due Bf 109 tedeschi, nel frattempo sopraggiunti, che li abbatterono di sorpresa entrambi.
Darjan perse la vita ma Cantacuzino sopravisse allo scontro.
Al terrnine del conflitto, nel maggio 1945, con un totale di 56 vittorie aeree certe più 13 probabili - ottenute nel corso di 608 missioni di guerra contro aerei sovietici, statunitensi e tedeschi - risultò il maggiore asso dell' Aeronautica rumena.
Morì in Spagna il 26 maggio 1958.
Ultima modifica di Staff il Ven Set 19, 2008 8:55 pm - modificato 1 volta.