Finalmente a destinazione
Rangoon, verso la meta di novembre 1941.
Fummo felici di tornare a terra, perche eravamo aviatori, non marinai.
Lasciammo la Bosch Fontein con grandi abbracci e saluti all'equipaggio con il quale eravamo stati in ottimi rapporti.
Giurarono che sarebbero tornati a prenderci al termine del nostro lungo contratto di lavoro.
Pieni di emozione, cercammo di ottenere informazioni sulle attività dell'AVG, parlando tutti contemporaneamente ai pochi rappresentanti del gruppo che si trovavano a Rangoon in quel momento.
Ne cavammo ben poco.
Il nostro centro di istruzione, o come lo chiamavano, si trovava nel centro della Birmania, a meta strada per Mandalay.
Saremmo partiti in treno quel pomeriggio.
I libri di geografia che descrivono l'Oriente di solito tralasciano il capitolo sugli odori.
Rangoon, ad esempio, era calda, sporca e puzzolente e molti degli abitanti si trascinavano per le strade affetti da elefantiasi.
Lo giuro, vedemmo un’ indiano cosi malamente colpito da avere le parti intime tanto gonfie da farci pensare che avrebbe fatto bene a procurarsi un carretto per portarsele appresso.